Qualcosa è cambiato

8 ragazza_davanti_allo_specchio
Ragazza di fronte allo specchio, 1932, Picasso

La goccia che cade dal rubinetto
si fa donna.
Ha il seno nuovo di zecca
e le gambe con le calze si seta

Esenzanome si da del lei
ha dimesso l’ennesimo strato di pelle
ancora un altro e resterà sola
si chiede quanto smalto ancora
le nasconderà l’unghia sul cuore
.quanto

Intanto qualcosa è cambiato

ha il seno cadente, stelle che stanotte
sono un delirio di mosche bianche
e le coperte somigliano alle
pietre impietose dei santi.
lo specchio se ne sta zitto
mente il silenzio sugli occhi.

Come ieri che
le giurava la stessa faccia
ed era un bambina

Pubblicato da Francesca Pellegrino

Francesca Pellegrino nasce il 5 novembre del 1974 a Taranto, dove tuttora vive, scrive e sogna e fintanto che sogna alcune cose sono accadute. Ha un figlio, un sogno vivo e bellissimo che si chiama Luca – LucaDeiMieiOcchi, un mutuo e un lavoro che si è inventata per sbarcare lune e altre galassie e che si chiama “Melasogno”. Ma procediamo per tappe, senza prenderla tanto per lunghe, che il coraggio, si sa, è una questione di sintesi: Nel 2006, entra a fare parte del wikismo (wikipoesia), curato da Andrea Galli e Carlo Trotta, dove pubblica “La felicità è una piccola cosa” (vol. 2 della wiki poesia) e partecipa come co-curatrice del vol. 3 “Le solitudini di Aradollo”. E’ finalista per la seconda edizione del premio letterario IoScrivo di Giulio Perrone Editore. Nel 2008 è autrice selezionata per la collana promozionale “Donne in poesia” curata e promossa da Elisa Davoglio, con l’Enunciato. Nel 2009 è finalista alla sesta edizione del Premio Turoldo. Pubblica “Dimentico sempre di dare l’acqua ai sogni” (editrice Kimerik) e “Niente di personale”, il n° 16 della Collana Samizdat per la Biblioteca Clandestina Errabonda. E’ presente su riviste letterarie, quali “La Clessidra” di Joker Editore e “La Mosca di Milano” di La Vita Felice. E’ presente su riviste letterarie internazionali, quali “Journal of Italian Translation” , “Gradiva” di New York e altre, con una selezione di testi di Dimentico sempre di dare l’acqua ai sogni, tradotti da Emanuele di Pasquale. Nel 2010 pubblica "CHERNOBYLOVE - il giorno dopo il vento" (editrice Kimerik)., Inaugura la videoproiezione “Natura morta live” (Galleria di Arte Contemporanea Co.61), con la fotografia di Paola Aloisio. Nel 2014 è vincitrice del premio nazionale “Certamen Poeticum Apollinare 2014 - I Edizione”, organizzato dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, con il suo libro “CHERNOBYLOVE - il giorno dopo il vento". Pubblica “CHERNOBYLOVE – The Day After the Wind” (Chelsea Editions – New York) un volume che raccoglie una selezione di poesie pubblicate dal 2008 al 2010 – traduzioni a cura di Adria Bernardi. Nel 2015 pubblica per Edit@ Casa Editrice e Libraria il suo nuovo volume intitolato 'Tutte le Lucciole vennero al pettine', un monologo tra mille parti del sé che si disputano ragioni, colpe e consensi fino a trovare una pace di consistenza esistenziale. È autrice selezionata dalla redazione di Rai 1 per la realizzazione di un video trasmesso per Tv7 - approfondimento settimanale del Tg1 - con la poesia 'L'ebanista'.

15 Risposte a “Qualcosa è cambiato”

  1. ciao Francesca, ho appena letto le tue poesie su blanc de ta nuque – mi interessano molto, così eccomi qui a lasciarti una testimonianza. Leggerò a casa le poesie che vedo in questo tuo blog, se poi hai qualcosa anche a stampa fammi sapere. Complimenti per la tua scrittura, a presto.
    Elio Grasso
    [email protected]

  2. La corsa verso la vita, le speranze, le aspettative mancate, il gioco cinico del tempo che non ci restituisce più uguali al riflesso dello specchio.

    Far poesia è lavoro da artigiani, roba da retrobottega… e tu ne sei un bell’esempio 🙂

    Con simpatia,
    L.

  3. hanno detto un po’ tutto quelli chemi hanno preceduto nei commenti, vorrei dirti che ho letto un po’ di tue poesie e tra tutte ho deciso di commentare questa perchè me la sento vicina e mi ha consegnato, come se fosse stato un plico spedito con posta celere, un’emozione intensa è come se l’avessi scritta io , ed invece l’hai scritta tu per noi…a bientot…

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