Tutte le Lucciole vennero al pettine

 

Tutte le Lucciole vennero al pettineTutte le Lucciole vennero al pettine – Edit@ casa editrice e libraria

Prefazione di Mara Venuto
Premessa di Francesco Tomada
Copertina a cura di Piero Vinci Artista

Il libro è prenotabile su ibs a questo link

Tutte le Lucciole vennero al pettine

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“I mille semi e le piccole luci di cui è fatta la vita si ricompongono per germinare altro, ancora. “Francesca Pellegrino cerca la Poesia nell’alveo dell’universalità di un momento e, ugualmente, in una visione corale di attimi che diventano Storia. E lo fa con “Parole che sanno, che sono”, parole nude e nitide, capaci di essere lame e bende allo stesso tempo, rifrazioni di identità e intenti, una costellazione di ParoleLucciole che teneva “ben nascoste in gola”, in grado di dire tutto ciò che serve, nulla più, nulla meno.”

Dalla introduzione di Mara Venuto

 

“Tutte le lucciole vennero al pettine rappresenta anche l’ammissione di una e tante sconfitte, di tutte le “cose urgenti che ieri / ho dimenticato di comprare / tornando a casa”, rappresenta anche la cronaca consapevole di una profonda disillusione; è una testimonianza cruda, ma non una resa. Allora è un libro che spaventa ma fa bene: fa bene perché, senza proporsi di dare insegnamenti, è l’esempio di come si possano chiamare per nome le proprie speranze anche quando diventano fantasmi, di come una persona riesca ad indossare la propria trasparenza con coraggio, ricomponendo i frammenti che sembravano perduti fino a potersi di nuovo appartenere.”

Dalla premessa di Francesco Tomada

 

Scintilla, Stella ed altre Lucciole sono le Millemé – le tutte luci che albergano il mio nome – la moltitudine che sono – che siamo. Le tutte sfaccettature che coesistono, sopravvivendo, cercando una pace per sé. Tutte le Lucciole vennero al pettine, rappresenta ciò che si sé resta nel rastrello della vita, quando il vento della quotidianità ci spinge nei tutti luoghi del mondo.
Francesca Pellegrino