Impalcature castane e barcollanti
dissentivo
– per lo più annerendomi –
le pareti spesse
quadrilocale esterno corpo che mi abita
e le sue castane impalcature
d’orizzontale cielostagno
contro,
ed asserivo che
– se avessi anche solo predetto
rosse, le increspature della pelle –
forse, dico forse,
avrei arrestato il grilletto
uno sparo prima, appena
di quel dissesto
d’anima
che ancora mi deserta
– incagliato –
due dita a sinistra del cuore