Una fine più folle di un principio
Hanno tolto le tende in gran fretta
dopo quell’ultimo, esasperato, grido
nel centro esatto della notte: pensate
che cenerentola non aveva perso
ancora la scarpetta
Erano in cento
compreso i cani e la zingara
che predisse – cadranno
giù le torri e non saranno
di babele le lingue –
Penso che a quest’ora
abbiano già risalito il vento
per la rotta di un capello sciolto
e di sicuro i loro figli
avranno fatto testamento
Gli angeli eredi, stavolta,
ci penseranno bene
prima di piantare meli e biscie
e – chissa! – forse, l’eden
si chiamerà mondo.
Forse.
(Le solitudini di Aradollo – 2006)